04 settembre 2016

"Sono persone che sanno sorprendere" /22 giorni in Finlandia/

Moi!
Sono qua, in Finlandia da esattamente 22 giorni e ho lasciato la mia amata Sardegna da 26, che dire, qua va sempre meglio e non credo di aver potuto dire lo stesso una settimana fa. 
Qua il tempo scorre più veloce, me ne accorgo, i giorni passano troppo in fretta.
21 giorni, mille prime volte.
Mille ricordi, in soli 21 giorni volati al vento. Tante tante emozioni, i primi pianti, i primi sorrisi e quei "devo andare a casa" , ebbene si, ormai è casa. 
Qua in famiglia mi sono sentita a casa quasi subito, mi sono sentita accolta e voluta bene da subito.
L'unica piega difficile sono le amicizie, qua è davvero dura.Però sono fiera di me, sto imparando tante cose di me, una di queste è che posso farcela, posso iniziare da zero e costruirmi una vita, mia, da sola. I finlandesi sono strani, si, sono arrivata a questa conclusione. Sono persone che sanno sorprendere, da quelli che senza conoscerti ti salutano in corridoio a quelli che ti tengono la porta all'uscita. (Perchè si, qua i ragazzi ti tengono la porta, cosa dell'altro mondo vero?).
E' bello quando dici che sei italiana e allora li vedi tutti che vanno a ripensare a quella frase in italiano che avevano imparato anni fa, magari durante un loro viaggio in Italia. 
E' bello quando il prof dice di cambiare posto e qualcuno decide di sedersi proprio vicino a te. 
E' bello, bello sapere come ti possono ancora stupire delle cose così estremamente piccole che se succedono in Italia neanche ci fai caso, perchè lì è tutto così "normale".
E' ormai risaputo quanto io odi la normalità e la monotonia (se non lo sapevi, be, ora lo sai).
E' bello quando sei all'autobus con una delle tue "nuove amiche", sia chiaro che ancora "amiche" è un parolone, qualcuno ti ferma, ti saluta e si mette a conversare con te.
E' bello quando col mio nuovo compagno di banco nelle prima classe di inglese c'è quell'imbarazzo che ci porta a ridere per tutto e alla fine a non capire mai niente, Ma è allo stesso tempo bello come lui provi comunque a spiegarmi magari cose spiegate in finlandese che ahimè ancora rimane una lingua sconosciuta.
Bello è perché tante cose che all'inizio odiavo ora inizio quasi ad amarle. Odiavo dover andare in bici a scuola e invece ora non aspetto quasi che sia mattina per farlo. Odiavo dovermi togliere le scarpe alla porta perché era così strano e invece ora sono rimasta scalza persino a scuola. Odiavo rimanere alle volte sola nei miei break giornalieri invece ora non aspetto altro che quelli per avere 75 minuti per me, solo per me. Ed ho imparato, anzi mi correggo, sto imparando a dare tempo e spazio a me stessa, alle mie passioni, alle mie nostalgie e alle cose che da tanto tempo rimandavo.
Questa terra, questa gente e queste persone senza conoscerle mi stanno dando tempo, spazio e soprattutto mi stanno facendo essere me. Qua non si trattiene mai il respiro, sempre se non lo voglia tu.
Ora sono su un pullman diretto ad Helsinki con la mia host mum perché oggi ci sarà il meeting di Explorius (agenzia estera) con gli altri exchange student! Non vedo l'ora di arrivare, un bacio.



  

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