13 dicembre 2016

Niente, 4 mesi. 13 Agosto-13 Dicembre.

E niente, quattro mesi.
Non starò qua a dire le solite cose, a dirti quanto bella e meravigliosa sia questa esperienza, questo viaggio.
Non posso,
 non posso perché anche solo il chiamarlo "viaggio" ora è un errore, non mi viene neanche di chiamare tutto ciò "esperienza", questa ormai è la mia vita, sembra strano dirlo, lo è anche per me, non concepisco come mi sia abituata a tutto, le abitudini, il tempo, gli orari strani, i silenzi.
Ma è un abituarsi diverso dalla quotidianità, un "abituarsi" che riesce a sorprenderti comunque ogni giorno.
Ti accorgi di tutto ciò quando anche il tuo odore inizia a cambiare, non ti riconosci per un istante, cerchi di ricordare com'eri ma non riesci, ma basta chiudere gli occhi per ritrovarti.
Ti ritrovi e ti riconosci in tutti gli sguardi che 4 mesi fa erano sconosciuti, in tutti quei paesaggi che cambiano ogni giorno, diventando sempre più belli, sempre più "wow", e non riesco neanche a trovare parole adatte per descrivere tutto quello che ho avuto la fortuna di vedere in questi mesi.
Non credo di essere più la stessa persona di 4 mesi fa, ma neanche di essere cambiata completamente, ho aggiunto pezzi mancanti, sto conoscendo me stessa e sto capendo che i miei limiti vanno oltre quelli che avevo sempre immaginato.
Ancora mi sorprendo come ogni tanto qualcuno di nuovo si interessi a me, anche con uno dei più semplici "hi, how are u?" che ti migliorano tanto la giornata.
Come si può solo pensare a lasciare tutto questo?
4 mesi che sto qua vuol dire anche 4 mesi lontano da casa, lontano dalle mie amicizie, dalla mia famiglia, dalla mia amata Italia, insomma lontano un po' da tutto.
Mi manca, è vero, è normale, mi manca tutto. Ieri notte pensavo a camera mia e mi mancano anche quelli oggetti, mi manca tutto e penso che a Natale sarà ancora peggio, e anche il capodanno senza le mie amiche di sempre, per una come me che alle tradizioni è molto affezionata, so che sarà triste, ma allo stesso tempo sarà interessante.
Malinconia a parte sono 4 mesi, i più strani e emozionanti della mia vita.

https://www.astudy.it/Exchange-Student/Finland
tornando da scuola, 13 Dicembre.
  

Explorius'  xmas meeting in Helsinki



Party in Turku 

16 novembre 2016

Una pessima blogger, i suoi ritardi e i pensieri sparsi. 3 mesi o poco più.

Eccomi si, sono io e perdonami, lo so che non mi sono fatta viva per un bel po', ma sai, qua va tutto un po' più di fretta, ma ogni tanto c'è qualche pensiero che non posso fare a meno di scrivere, anche se poi, non lo finisco mai e rimane lì, scritto nero su bianco, un pezzo della mia me che cambia ogni giorno, ma che dico, ogni ora forse durante questa esperienza che come effetto collaterale ha in primis il bipolarismo. Vediamo se riesci tu a mettere un po' d'ordine a questi pensieri che sembrano scritti da persone completamente diverse:

16 Ottobre 2016, esattamente un mese fa.

Oggi no, oggi non va bene.
Oggi voglio tornare a casa, oggi non starò a pensare cosa e come scrivere, lo farò e basta, un po' come i vecchi tempi!
Un bel respiro e via di sincerità, mettiamo nero su bianco, tutto.
Oggi non va bene, il cielo inizia a essere più scuro, così come i pensieri.
Sono tornata oggi dalle vacanze d'autunno, che sono state fantastiche, i miei host parents sono favolosi. Siamo stati in Estonia, in ristoranti lussuosissimi (che ho capito che non fanno per me) e abbiamo trascorso una fantastica notte in Hotel a Helsinki, non mi posso assolutamente lamentare, li amo. Ma, al ritorno in nave da Tallinn ho visto una, anzi diverse scene tra genitori e figli e un colpo al cuore, mi si è stretto lo stomaco, ho sentito forse davvero, per la prima volta da quando sono via la mancanza dei miei genitori.
Ho visto un padre che giocava con la bambina, la abbracciava, mi mancano gli abbracci, quelli dove "passa tutto".

13 Novembre 2016, in ritorno da un weekend a Tampere, dove sono stata tre giorni a casa di una mia amica italiana e la sua host family.


Tornare da un viaggio fa sempre male, lascia sempre un dolore inspiegabile, forse malinconia generata dal fatto che quei momenti non torneranno più.
Non importa la durata, che sia un weekend, qualche settimana o qualche mese, ogni viaggio ti prende e ti da qualcosa, che ti cambierà.
Ricominciare dopo un viaggio è difficile, per tutti, non sarà mai come "se non fosse successo niente".
La cosa bella del viaggio è che hai un tempo limitato e quindi dai tutto te stesso, vivi al massimo, sei solo la parte migliore di te.
Lasciare un viaggio vuol dire lasciare anche persone che magari rivedrai, magari rincontrerai in altri viaggi, in altre circostanze, ma mai sarà uguale.
Quando stai bene poi è difficile trovare il "stare bene" in altri luoghi dove prima eri felice.
Stare bene è una cosa complessa, non facile come sembra. Un misto di chimica, sintonia, felicità, tranquillità ma non troppo, stai bene quando vivi davvero.
I viaggi sono come una droga, una dipendenza, quando inizi non finisci più, ma ogni viaggio sarà un segno indelebile dentro di te, conterrà sorrisi, preoccupazioni,  storie; ogni viaggio ha propri ricordi che mai cancellerai.

E infine arriviamo a oggi, a ora, che beh, non so che orario sia da te ma qua è mezzanotte e mezza e mi ritrovo seduta sul divano di casa mia, o come piace dire a una mia cara amica, "finta" casa mia, che la lascio dire perché infondo neanche io lo so più, le mie idee sono troppo confuse, non voglio lasciare questo posto ma sarò costretta a farlo e il tempo scorrerà più in fretta di quanto ora io immagini, ma sto cercando di godermi tutto al meglio perché ci sono stati alti e bassi, ma sto vivendo emozioni indescrivibili e forse per una volta nella mia vita posso dire che forse solo lontanamente ma sono fiera di me! La famiglia è fantastica e con le mia host mum venerdì partiamo per un weekend a Stoccolma, sono troppo contenta! Con le amicizie va sempre meglio, sia a scuola che fuori ho un sacco di persone e punti di riferimento, va tutto alla grande.

Ah,oggi è un giorno importante, oggi è 16 Novembre.
Esattamente un anno fa stavo ero davanti al computer che di nascosto cercavo di compilare quella domanda per quella famosa borsa di studio che "solo 860 posti, non mi prenderanno mai", invece ora sono qua, una persona totalmente diversa, soddisfatta di essere andata incontro a quei "no" e alle paure, mi ritrovo qua a circa 3.300 chilometri da camera mia, sono qua nella mia amata Finlandia, ora, e si, ancora come il 12 febbraio, non ci credo e potrò raccontarlo mille volte ma per me resterà sempre un sogno, realizzato, ma un sogno. 

Non finirò mai di dirlo alla gente e ne tanto meno di scriverlo in questo blog, niente è impossibile, credete nei vostri sogni fino alla fine, otterrete qualcosa, ma la forza e la passione che si impiega per raggiungere un sogno è già di per se un traguardo. Non esistono sconfitte quando si lotta per realizzare un sogno. 
Siate gli eroi di voi stessi, lottate per i vostri sogni e solo così potete essere davvero fieri di voi.

13 ottobre 2016

Solo due mesi o già due mesi?

Hei!
E' esattamente un mese che non scrivo, ho spesso abbozzato qualcosa in queste settimane, ma le parole non uscivano. Ora è notte, domani iniziano le vacanze d'autunno per un lungo weekend e il bisogno di scrivere aumenta sempre di più.
Sono due mesi a oggi che sono qua, due mesi che sono nella mia Finlandia e due mesi che non è andato tutto sempre nel verso giusto.
Sono stati due mesi di lacrime, pianti, di preoccupazioni, di paure, ma anche di risate, bei momenti. Sono stati solo due mesi, ma sicuramente i più intensi di tutta la mia vita. Ho iniziato da zero, da sola, e guarda dove sono arrivata, ancora non ci credo.
Ogni giorno conosco sempre più persone, e ho degli amici, non tanti come in Italia e forse non ancora così importanti, ma ci sono persone che in poco tempo mi hanno fatto affezionare a loro e che senza qua mi sentirei davvero persa.
Sono stati due mesi di mancanze, due mesi dove mi sono accorta quanto sia fortunata ad avere in Italia alcune persone che mi stanno vicino a prescindere.
Fa male sentire "mi manchi tanto e sto piangendo, ti prego torna presto", fanno male i "solo tu mi capivi" e tutti quei "se sei felice tu però lo siamo anche noi" e alle volte ancora, quando sono sopra pensiero mi capita di pensare "ora le mando un messaggio e andiamo a prenderci un caffè",  poi realizzo che non è affatto cosi, e l'unica cosa che posso fare per avere una chiacchierata con loro è chiamarle, ma non sarà mai lo stesso e mi mancano, davvero tanto.
E' stato il compleanno di mia mamma da poco, 50 anni la mia vecchietta, e non c'ero, è stato un giorno un po' così, ma abbiamo superato anche quella.
Poi, vorrei parlarti di due persone un po' speciali, Anna e Erica, sarde come me, incontrate qua, così lontano, quando sto con loro è come tornare a casa, a casa per un pochino.
Volevo parlarti di Erica in particolare, perché credo abbiamo un legame già molto forte, sembrerà stupido, ci siamo viste solo tre giorni, ma ci siamo sentite tantissimo prima, e ci sentiamo tutt'ora praticamente tutto il giorno, le voglio troppo bene. E' quel pezzo di casa, quel pezzo che mi mancava qua. Ci capiamo, c'è sintonia, sappiamo entrambe bene di ciò che parliamo, persone, cose, mancanze, luoghi. Abbiamo storie da raccontare che c'è sempre un "ma sai che lo conosco?", "ma sai che ci sono stata?". Ci siamo viste venerdì scorso, abbracciarla per prima volta è stato come abbracciare una mia amica che ho lasciato in Italia, si, forse non proprio lo stesso, ma mi sono sentita a casa, a mio agio.
Ecco, riesco a essere me stessa, aspetto solo il 22 per rivederla, per respirare un po' quel profumo di casa, quell'affetto e per un altro abbraccio, che sono quelli che mancano.
Con Anna mi trovo una meraviglia, ci vediamo spesso e ci vedremo anche domani, è un uragano, vuole sempre fare mille cose, andare, mi piace e la invidio tanto. Lei non dice mai no a niente e ogni volta si ritrova a dover fare mille cose, ha una forza che mi da forza!
Mi sto scoprendo, sto imparando tante cose di me, sto conoscendo persone diverse da quelle che solitamente frequento in  Italia, ma perchè no?
Domani sarà il primo giorno di vacanze d'autunno, giornata impegnata, pranzo con Anna e una mia amica in un fast food nella mia città, e poi la sera cinema e fast food (santa dieta perdonami) con altre mie amiche a Turku. Venerdì parto con i miei host parents, sono davvero contenta a parte il pensiero di dover fare di nuovo una valigia mi spaventa un po', andiamo a Helsinki dove stiamo una notte, sabato mattina presto prendiamo il traghetto per Tallin (capitale dell'Estonia), che con tutte quelle caratteristiche un po' russe, (vista la mia ossessione per la Russia), mi attrae un sacco! Non vedo l'ora! Il 23 andrò nuovamente a Helsinki con Anna ad incontrare altre mie amiche exchanges!
Sono davvero felice, ormai questa è la mia vita, freddo a parte sto bene. Tutte le persone continuano a dirmi "aspetta questo inverno con -15", ma sto bene e posso farcela.
Può essere dura, non solo all'inizio, sempre, anche quando ti sembra che vada tutto bene, ma l'importante è rialzarsi, sempre e comunque che le belle cose, le belle notizie arrivano.
Ormai il profumo dei miei vestiti non è più lo stesso, persino io ho cambiato odore, che par poco ma ti confonde, non sai più chi sei, cambi, stai cambiando e indietro per ora no, non voglio tornare.
Fiera della mia scelta, fiera di essere un'exchange student, sempre.




Piccola parentesi, so che molti ragazzi stanno pensando di partire e alcuni mi hanno scritto "no, ma faccio giusto tre mesi per la scuola" "non so se partire, non so se posso farcela" "voglio, ma"
Smettetela di dire "voglio partire ma...", fatelo, senza dubbi, nessuno è o sarà mai abbastanza pronto a questa esperienza, mettetevi in gioco e basta, crescete, siate chi volete essere, completatevi, vedete altre realtà, prendete il volo in tutti i sensi, perchè non vi posso assicurare che vi renderà felici, ma non avrete rimpianti, avrete "qualcosa in più". VIVETE.


La vostra pazza exchange student in Finlandia, un bacio.

14 settembre 2016

Semplicemente, già 30 giorni.

13 Settembre 2016, un mese, un mese che sono qua, nella mia Finlandia.
13 Settembre 2016, un mese e tre giorni che ho salutato mia madre e lasciato l'Italia.
13 Settembre 2016 un mese e quattro giorni che ho lasciato la mia gente, le mie amiche, la mia città e la mia famiglia.
13 Settembre 2016 un giorno come tanti qua, un giorno per me così importante l'ho speso tra la mia solita routine, ma oggi più degli altri giorni mi sono fermata a guardare questo mare, questa terra un po' di più, un po' più dei soliti giorni. Mi sono fermata, dopo che aprendo gli occhi ho visto la data sul cellulare, e mi son detta "oggi è un mese, oggi sii fiera di te".
Oggi, un mese e la giornata è già finita, oggi sto bene sempre più di ieri,
oggi esco di casa e conosco esattamente la strada per andare a scuola, e si anche quella per tornare.
No, non mi perdo più, forse, per ora.
Oggi mentre guardo le notifiche sul cellulare nomi italiani si alternano con nomi finlandesi, e ti si riempe il cuore.
Oggi una mia amica finlandese mi ha scritto preoccupata perchè non ero alla lezione di educazione fisica, e quando dico preoccupata sono seria (continui messaggi arrivavano su facebook e snapchat credevo di aver fatto qualcosa di male).
Ora a pranzo so esattamente dove andare, con chi andare e chi aspettare.
Ora ne sono sicura, ora voglio restare, fino alla fine, fino a quanto possibile, ho deciso, voglio restare fino a Giugno.
E mi hanno fatto decidere gli occhi lucidi di una mia amica che davanti a un gelato in un MC di fortuna mi diceva "non te ne puoi andare, resta, vieni a stare da me, ma resta".
Così ne ho parlato con la host mum, niente certezze per ora, ma se dovrò cambiare famiglia, lo farò.(Anche se non credo di doverla cambiare).
Mi ha fatto decidere una mia amica italiana perché si, ho amiche speciali e con un nodo alla gola, dopo un mese che non ci vediamo mi ha detto "per me dovresti tornare ora, ma per te, per te resta" e ha aggiunto "perché lo so che quando torni ti disperi, quindi resta più che puoi".
Ecco, questa frase, sono davvero pronta a lasciare tutto in soli 4 mesi? Io dico proprio di no, me ne pentirei, troppo.
Sono del parere che nella vita bisogna agire d'istinto, di pancia, bisogna rischiare, vivere tutto al massimo senza pentirsi di nulla, senza avere rimorsi, e io lo so, lo so che se torno a Gennaio avrò tanti di quei "se fossi rimasta..." che la notte decideranno di farmi compagnia e non farmi dormire.
In questi giorni sto parlando con una ragazza della mia città in Italia, cioè della città dove vado a scuola, che non conoscevo prima, lei vive a due ore da me, e parlare con lei è un po' come sentirsi a casa, non vedo l'ora di vederla. Vogliamo andare a mangiare italiano, magari dopo aver fatto colazione con cappuccino e croissant. Ho la sensazione che legheremo un sacco e anche se siamo a due ore di distanza riusciremo a vederci abbastanza spesso da tappare la malinconia della nostra amata Sardegna, della nostra gente, dei nostri modi di dire e di fare.
Abbiamo un sacco di viaggi in programma con la mia host family, questo weekend andremo in una mini crociera da un giorno tra le isole di un arcipelago (CHE CHE CHE NON RICORDO IL NOME), poi ad Ottobre andremo a Stoccolma e poi in Estonia per le vacanza d'autunno dove passeremo però due notti in un hotel Helsinki dove parte la nave per l'Estonia.
Sto imparando ad amare sempre di più l'Italia, sapete, noi, o per lo meno io, non mi rendevo conto di quanto fosse bella prima. Certo, avendo passato altri periodi all'estero avevo notato l'enorme differenza, ma ormai un piatto di pasta o una pizza decente qua sono la felicità più grande.
Quello che mi manca di più è la gente, il calore delle persone, le urla e la musica popolare a tutto volume nei terrazzi la mattina presto, mi mancano i sabati sera e le chiacchierate con le mie amiche che alla fine ci perdevamo ed eravamo sempre in ritardo, ma ormai non correvamo più perché tanto ai nostri ritardi ci sono abituati, tutti.
Ecco, a scuola continuo ad arrivare in ritardo, ma oggi sono arrivata 10 minuti, si hai letto bene 10 MINUTI in anticipo alla lezione di piano (si, ho iniziato piano).
Io, tipica italiana ritardataria ero in anticipo, i finlandesi mi stanno contagiando troppo.
Ho iniziato anche corso di finlandese dove ho conosciuto altri 3 Exchange, un'americana, un messicano e una giapponese (credo).
E niente, eccomi qua, dopo un mese a raccontarti che finalmente, forse finalmente sono a casa.


        

   



Un bacio grande, la tua pazza exchange student in Finlandia,


04 settembre 2016

"Sono persone che sanno sorprendere" /22 giorni in Finlandia/

Moi!
Sono qua, in Finlandia da esattamente 22 giorni e ho lasciato la mia amata Sardegna da 26, che dire, qua va sempre meglio e non credo di aver potuto dire lo stesso una settimana fa. 
Qua il tempo scorre più veloce, me ne accorgo, i giorni passano troppo in fretta.
21 giorni, mille prime volte.
Mille ricordi, in soli 21 giorni volati al vento. Tante tante emozioni, i primi pianti, i primi sorrisi e quei "devo andare a casa" , ebbene si, ormai è casa. 
Qua in famiglia mi sono sentita a casa quasi subito, mi sono sentita accolta e voluta bene da subito.
L'unica piega difficile sono le amicizie, qua è davvero dura.Però sono fiera di me, sto imparando tante cose di me, una di queste è che posso farcela, posso iniziare da zero e costruirmi una vita, mia, da sola. I finlandesi sono strani, si, sono arrivata a questa conclusione. Sono persone che sanno sorprendere, da quelli che senza conoscerti ti salutano in corridoio a quelli che ti tengono la porta all'uscita. (Perchè si, qua i ragazzi ti tengono la porta, cosa dell'altro mondo vero?).
E' bello quando dici che sei italiana e allora li vedi tutti che vanno a ripensare a quella frase in italiano che avevano imparato anni fa, magari durante un loro viaggio in Italia. 
E' bello quando il prof dice di cambiare posto e qualcuno decide di sedersi proprio vicino a te. 
E' bello, bello sapere come ti possono ancora stupire delle cose così estremamente piccole che se succedono in Italia neanche ci fai caso, perchè lì è tutto così "normale".
E' ormai risaputo quanto io odi la normalità e la monotonia (se non lo sapevi, be, ora lo sai).
E' bello quando sei all'autobus con una delle tue "nuove amiche", sia chiaro che ancora "amiche" è un parolone, qualcuno ti ferma, ti saluta e si mette a conversare con te.
E' bello quando col mio nuovo compagno di banco nelle prima classe di inglese c'è quell'imbarazzo che ci porta a ridere per tutto e alla fine a non capire mai niente, Ma è allo stesso tempo bello come lui provi comunque a spiegarmi magari cose spiegate in finlandese che ahimè ancora rimane una lingua sconosciuta.
Bello è perché tante cose che all'inizio odiavo ora inizio quasi ad amarle. Odiavo dover andare in bici a scuola e invece ora non aspetto quasi che sia mattina per farlo. Odiavo dovermi togliere le scarpe alla porta perché era così strano e invece ora sono rimasta scalza persino a scuola. Odiavo rimanere alle volte sola nei miei break giornalieri invece ora non aspetto altro che quelli per avere 75 minuti per me, solo per me. Ed ho imparato, anzi mi correggo, sto imparando a dare tempo e spazio a me stessa, alle mie passioni, alle mie nostalgie e alle cose che da tanto tempo rimandavo.
Questa terra, questa gente e queste persone senza conoscerle mi stanno dando tempo, spazio e soprattutto mi stanno facendo essere me. Qua non si trattiene mai il respiro, sempre se non lo voglia tu.
Ora sono su un pullman diretto ad Helsinki con la mia host mum perché oggi ci sarà il meeting di Explorius (agenzia estera) con gli altri exchange student! Non vedo l'ora di arrivare, un bacio.



  

20 agosto 2016

Mi sono innamorata. Prima settimana quaggiù. .

Moi! Hey! Ciao! Hola! Sto parlando talmente tante lingue che non so più come iniziare...
E' un po' che non scrivo, un po' che non mi faccio sentire.No, non è caduto l'aereo, non l'ho perso, o tanto meno non sono fuggita a gambe levate in Italia. E' esattamente una settimana che sono qua, in Finlandia, ho iniziato la scuola martedì.
I primi tre giorni era tutto così nuovo e bello e non capivo neanche dove fossi (non che ora io abbiamo realmente realizzato la cosa ma più o meno). Appena è iniziata la scuola lo ammetto, non è sempre andato tutto liscio e non ti nascondo che non andrà sempre nel verso giusto. Sapevo fosse difficile ma non immaginavo così, però ehi sono solo momenti, per ogni brutto momento ce ne sono altri tanti belli. Per farti sentire a casa, per farti sorridere quando sei lontano da quella che è la tua casa, basta davvero poco. Basta che una persona ti saluti in corridoio a scuola, o che un'altra ti chieda di sederti con lei a pranzo, basta un sorriso, e tutto è bello.
Sai, qua è bello anche prendere la bicicletta per andare a scuola, mettere le cuffiette all'orecchio e ascoltare la tua canzone preferita mentre rimani incantata dal panorama.
Anche se sta piovendo, anche se magari hai dormito giusto cinque ore perché in Italia c'è qualcuno che alle due di mattina ha ancora voglia di sentire le tue avventure e farti ridere un po'.
Ed è strano rimane stupiti per tutto.
Ma lo sai che se qua cammini scalza per scuola nessuno ti dice niente? Se lasci lo zaino in corridoio e vai a mensa poi lo ritrovi sempre lì con portafoglio compreso? Sai che la scuola può essere pulita e avere tutto il necessario, bagni compresi? Se ti dicessi che a scuola non ci sono le LIM ma non manca nulla e le lezioni anche se io non ci capisca nulla (oltre a spagnolo e inglese) sono interessanti? E i divani e tavoli da biliardo? E gli armadietti che non usa nessuno perchè tanto c'è un corridoio intero dove lasciare le cose? E i prof che distribuiscono Ipad a tutta la classe?
Le persone sono diffidenti all'inizio, ma ci sono quelle poche che si distinguono e che a un italiano del profondo sud farebbero un baffo! E poi quando li conosci sono tutti meravigliosamente pazzi.
A scuola va bene dai, ho scelto: spagnolo, due classi di inglese, arte, musica e educazione fisica.
E' davvero bello quando inizi a riconoscere i posti, le persone, quando a un determinato posto anche solo dopo una settimana riesci ad associare un momento, un piccolo ricordo.
Le prime parole in finlandese sussurrate per paura di sbagliare, ma poi quando senti i finlandesi parlare l'italiano ti rassicurano in un modo assurdo. O quando dici che sei sarda e con aria al quanto convinta ti dicono "ah, ma quindi abiti vicino a Roma" e ti senti un genio in geografia.
Quando la mattina appena sveglia, o magari i momenti in cui sei sovra pensiero ti scappa l'italiano e magari dici "buongiorno" e vedi tutti che ti guardano male e allora ti scusi con "oh sorry, good morning"...o tante altre volte.
Quando in pizzeria ordini "pizza with chips" e ti guardano tutti malissimo, cameriera compresa che con aria innocente ti chiede come vada preparata...MA COSA NE VOLETE SAPERE VOI CHE MANGIATE LA PIZZA CON ANANAS E TONNO. E ti scappa un "povera Italia mia".
Ho fatto tante cose in una settimane, ho incontrato tante persone e mi sono sorpresa tante di quelle volte.
Alle volte ho già la tentazione di tornare a casa al sol pensiero di doverci star lontana per così tanto tempo, ma poi che ci penso tutto questo è il sogno della mia vita, ciò che ho sognato, sperato, ciò per cui ho pianto tante di quelle volte per cui ora vale la pena sorridere, sorridere davanti a me stessa dicendo che ce l'ho fatta. Davanti a tante difficoltà, a tanti NO, a volte sussurrati e a volte urlati, ce l'ho fatta davanti a quei prezzi di quei cataloghi che fanno venire il capogiro, ce l'ho fatta e non mi sono data vinta,  ce l'ho fatta dal momento che io mi iscritta nell'angolino della mia cameretta in italia a quella borsa di studio che mesi fa non avrei creduto mi potesse portare così lontano, che non avrei mai creduto mi potesse far incontrare così tante persone, così speciali. Mi sento di urlare al mondo intero tutto questo, ma nessuno qua sa la mia storia, nessuno qua sa il mio passato, nessuno sa niente di me qua a parte quello che magari tra un "da dove vieni?" e uno dei tanti "come mai sei qua?" mi sia sfuggito.
Vorrei anche dirti di quelle volte dove le tue amiche si organizzano per qualcosa magari per qualche giorno dopo e tu con la tua mente andate fuori binario e pensate "si tanto tra qualche giorno torno in italia", ma mentre stai scrivendo "okay, per me va bene ci sono" ti ricordi che in realtà non ci sarai e sarà una delle tante volte in cui mancherai.
E quando un commento con su scritto "mi manchi" ti fa scendere una lacrimuccia ti accorgi che forse tu che ti credevi così pronto, non lo sei e non lo sei mai stato.
Ma quando ti domani "perchè l'ho fatto?", guarda questi posti, guarda queste persone e troverai semplicemente la risposta nell'essere senza parole.

Quando i posti che vedevi nelle foto li hai davanti ai tuoi occhi non puoi che guardali allibita mentre scatti una fotografia.


















E' solo che rimarrei a guardarti per sempre. La mia Finlandia <3


Kiitos.


Una pazza exchange student in Finlandia.

11 agosto 2016

Sono atterrata a Copenaghen.

Hey, finalmente sono partita, il momento tanto atteso è arrivato
Ti scrivo ora che mi ritrovo sul letto di un fantastico ostello a Copenaghen, è la mia prima effettiva notte da exchange student
Ora sono a Copenaghen per il soft landing camp, è stupendo, ci sono exchange provenienti da tutto il mondo. Le mie compagne di stanza sono due tedesche e un'americana che però arriva domani
Ci sono pochissimi italiani, ma come si dice "pochi ma buoni!
Ho conosciuto dei ragazzi simpaticissimi, spero vivamente che non ci perderemo di vista dopo questo camp, rimarranno tutti a fare il loro exchange in Danimarca
Si, dimenticavo, gli italiani non sono solo dell'Astudy, ma ci sono anche i ragazzi della Wep e quelli di Interstudio
L'italiano dove trova Italiani è a casa, è proprio vero
Sembra un viaggio studio, è tutto così bello,nuovo, ma allo stesso tempo familiare.
Prime impressioni sulla città? Molto bella, ma piove spesso (sicuramente non come Dublino) e il tempo è un sacco lunatico, m la bellezza, i colori, il silenzio di questa città fa passare tutto inosservato, puoi rimanere semplicemente estasiato solo a guardarla

Eh si, vorrai sapere sicuramente come sono andati i saluti (se non lo vuoi sapere mi spiace, ti tocca sentirlo lo stesso). Le mie amiche sono venute tutte all'aeroporto, tutte. Mi hanno preparato due cartelloni con le nostre foto, sono state dolcissime. La mia migliore amica mi ha dato una delle cose a cui è più affezionata, il pupazzo piccolo di Stitch, lei ha quello più grande. Sono state tutte davvero un amore, e no, a mia sorpresa non ho pianto quando le ho salutate.
Le vedevo in lacrime ma io non riuscivo, anzi, non riesco a realizzare.
Una mia amica mi ha dato una lettera e mi ha detto di leggerla in aereo, ho fatto proprio così e si, lì sono sfuggiti gli occhi lucidi e quella voglia di mollare tutto, quei "che cazzo sto facendo" mi sono passati per la mente. Siccome ho trascorso una notte a Roma perchè avevo l'aereo presto, stamattina mi sono svegliata con un messaggio, era una mia cara compagna di classe, un messaggio che davvero è stato tantissimo, mi ha colpito perchè da lei non me l'aspettavo proprio, A proposito di cose che non mi aspettavo, ho visto piangere mie amiche che non avrei mai e poi mai detto, so che tenevano a me, ma non fino a questo punto, ho visto lacrime sincere, abbracci veri che nascondevano tutti quei "non te ne andare" che fanno male, tanto.
Non mi va di sprecare parole per qualcosa di così bello che nessuna parola potrebbe mai spiegare davvero, erano lì, davanti a me, le mie certezze, e si sono confermate, davvero tanto.

Abbandoniamo gli argomenti tristi, dicevamo, il SLC sembra eccezzionale, domani andremo a un parco divertimenti, dopo l'orientation che si terrà alle 9 in punto, mentre la colazione sarà dalle 7 alle 9. Poi non so, credo i prossimo giorni visiteremo la città. Non vedo l'ora.
Come non vedo l'ora di arrivare in Finlandia, ma allo stesso tempo da qua non vorrei andarmene, è tutto stupendo,
Io non realizzo ancora credo, è tutto troppo bello per essere vero. Mi mancheranno troppo, le mie amiche, la mia famiglia, i miei posti preferiti, ma chissà, magari laggiù troverò altri amici, un'altra famiglia e altri posti preferiti. Spero vada tutto bene come ora,sono stanchissima,

see you soon!

Un bacio grande da Copenaghen, la tua (finalmente)pazza exchange student in Finlandia.

07 agosto 2016

È già ora di partire? (-2)

È scattata la mezzanotte,mancano solo 2 giorni. 
Sembra ieri che sognavo tutto questo, ma non avevo immagino fosse così difficile salutare tutti e tutto. Oggi è stato il mio ultimo sabato italiano, sono uscita con una mia compagna di classe e ho mangiato il mio gelato preferito, poi sono andata  a cena in pizzeria con le mie amiche e poi al bar, un tipico sabato, niente di particolare, ma è stato troppo bello, perché a me piace così.
La domanda più frequente in questi giorni è "come ti senti?"
Sono sincera, non lo so 
Tante paure e ansie si contrappongono a una carica positiva  e quella voglia di partire che mi ricordano che questo è tutto cioè che ho sempre voluto 
Sono felice, ma allo stesso tempo malinconica 
Mi mancherà tutto questo
Giovedì notte, dopo una giornata tutte insieme ho scritto questo pensiero sulle mie amiche, ne sentivo il bisogno "ho capito quanto mi mancheranno, ho iniziato a realizzare quando mi guardavano e dicevano che manca cosí poco, pochissimo.
Sono troppo legata a loro, siamo cresciute insieme, abbiamo fatto tante prime volte insieme: le prime uscite, i primi capodanni fuori casa, le prime "gite" fuori porta, le feste a sorpresa che se di sorpresa ne é riuscita una é anche troppo. Quei "ci siamo noi" che ti danno una forza immensa, non ti senti mai sola, mai. Non c'è stata sola volta in cui mi sia sentita sola. Punti di riferimento, sorelle, amiche degne di questa parola.Non che sia andato sempre tutto liscio, ma siamo rimaste, chi più, chi meno, siamo restate. Non è facile restare, non è facile per niente. Si cresce, si cambia e bisogna imparare ad accettarsi. Siamo persone con idee anche molto diverse, ma abbiamo imparato a conviverci. Ci sono stati scontri, confronti che ci hanno dimostrato che non sempre tutti la pensano come te, ci hanno aiutato a crescere. Loro per esempio non mi hanno sempre appoggiata, ci sono state volte che mi hanno detto e mi dicono che sono matta a partire, ma tutto questo, ecco, tutto questo accompagnato da quei "noi ci saremo comunque e ovunque tu sia". Ci sono sempre state, e no, non tutte tra noi siamo di quelle amiche che si raccontano ogni singola cosa, ma ognuna sa che l'altra c'è per qualsiasi cosa, senza distinzioni. E mi mancheranno le serate a non far nulla, le serate in cerchio o sedute su un tavolo a parlare, le serate al bar che "non ci siamo mai tutte" o quei "non facciamo mai nulla di diverso", che poi è in questi momenti che tutto quello che prima magari vedevi come banale e scontato ti accorgi quanto ti mancherà e quanto fosse bello, davvero. Mancheranno il "ci vediamo alle 9:30" che erano sempre le dieci, se non pure dieci e mezza. Mancheranno le chiaccherate tra le viuzze per tornare a casa, mancherà il pullman la mattina e le corse, Mancheranno le gite ad Alghero e quando per organizzare qualcosa ci volevano anni, ma alla fine le decisioni all'ultimo momento sono sempre le migliori e alla fine riuscivamo a fare tutto ed era sempre o quasi perfetto. Mancheranno gli sguardi complici e le sere passate tra il solito bar, il vicolo e quella stazione dove "tanto ci stiamo dieci minuti". Mi mancherà tutto questo che forse non ho mai apprezzato abbastanza, perchè infondo siamo fortunate, che amicizie così non si trovano dietro l'angolo.
Mancano solo 4 giorni, solo quattro."

I preparativi sono quasi finiti, regali fatti e valige quasi complete! Manca solo il cibo, ultimo ma non meno importante! 
Non si può partire saltando questa dolorosa parte dei saluti?
Non mi piacciono i saluti, anche se so che non so addii ma solo arrivederci, non mi piacciono ma ne ho già detti tanti e ho imparato già da un po' a condividere con la distanza, ma queste facce, queste strade, mi mancheranno.
Lascio in Italia una parte di me, e porto un po' di Italia laggiù.
Vado a prendermi qualcosa, non so cosa, ma qualcosa. Vado a crearmi un vita, iniziando da zero, iniziando da sola. 
Mi mancherà tutto questo, ma tutto questo tornerà.✈️ 
Quindi, come mi sento? Io vivo, sempre il meglio di tutto.


Un bacio, la tua pazza futura (ancora per poco) exchange student in Finlandia! 😘


17 luglio 2016

Avevamo detto Dublino? Tempo, rallenta!!! #-24

Ciao, non mi faccio viva da un po' lo ammetto, ma ho delle buone ragioni, udite udite ERO A DUBLINO! Eh si, finalmente un altro conto alla rovescia si è concluso, torniamo indietro? No, non si può purtroppo, fosse per me tornerei a Dublino, tornerei nella mia Londra, in quei college che ogni volta ti lasciano un qualcosa di inspiegabile, ricordi da brivido e un bagaglio che i porterai con te per sempre, in cambio di una parte di cuore, una parte di te, che rimarrà in quei luoghi, in quelli sguardi di quelle persone che per due misere settimane sono state la tua famiglia. E' sempre il solito copione penserai, son del parere che ogni esperienza è bella a modo suo, nessuna esperienza può essere e deve essere paragonata alle altre, sono diverse, punto.
A parer mio Londra, forse perchè è stata la mia prima esperienza la porterò sempre nel cuore, ho conosciuto colore che tutt'ora sono alcune delle mie migliori amiche, e quest'anno a Dublino alcune erano lì con me. Per quelle strade un po' di Bromsgrove l'ho ritrovato, per alcuni attimi siamo potute tornare indietro nel tempo, per quelle vie ho rincontrato persone importanti per me in un modo così strano da spiegare. Londra è stato un capitolo fondamentale della mia vita, mi ha fatto conoscere persone che mi hanno letteralmente cambiata. Capita poche volte, e a queste persone ancora dico grazie. Grazie davvero. Anche se con alcune persone non ho potuto trascorrere l'intera vacanza, ma solo quella bella giornata, mi ha aiutato a capire che non si è mai troppo distanti e che chi vuole esserci c'è, senza avere bisogno di sentirsi tutti i giorni, e sopratutto senza il tempo, che siano mesi,che sia persino un anno intero cambi qualcosa. Se dopo un anno mi son ritrovata a fare shopping per i piani di un negozio irlandese con un'amica che non vedevo da un anno come se non fosse cambiato assolutamente nulla, ma anzi, come se non ci vedessimo da un giorno, come se fossimo di nuovo per le vie sperdute di Londra, come se non ci fossimo mai effettivamente allontanate mi ha fatto capire che niente e nessuno può rompere, cambiare, dividere un legame che ha un tempo ha saputo unire e ancora unisce, ovunque siamo. Abbracciare quelle persone e sentire tutte le emozioni di un anno fa, come tornare indietro nel tempo è un'emozione così grande che forse nessuno a parole riuscirà mai a spiegare. Tra quegli abbracci dopo un anno e quei saluti senza sapere quanto passerà di nuovo non puoi far altro che piangere, di gioia infondo perchè cose così capitano a pochi e non vanno lasciate scappare.
Dublino mi ha dato tante emozioni, molto diverse da quelle di Londra. Anche stavolta ho conosciute persone diversamente fantastiche a cui mi sono affezionata e voglio un bene immenso. L'anno scorso ho trovato alcune delle mie amiche, quest'anno ho trovato i miei migliori amici. 
E' stato strano, abbiamo legato molto di più con i ragazzi, mentre con le ragazze pochissimo, c'erano già i gruppi che si conoscevano, è stato particolare! Le vie irlandesi, o per meglio dire quelle inglesi, parlando di Belfast, mi hanno portato a incontrare coloro che da mesi e mesi speravo di vedere, alcuni dei ragazzi che come me hanno partecipato al "famosissimo" programma Itaca! E' stato bellissimo rivedere Veronica e Ludovica, incontrare Debora e Nello, è stato bello, mi sono sentita a casa! 

Ecco, è strano come tutte queste persone a chilometri dall'Italia, a chilometri dalla tua casa ti facciano sentire a casa, solo essendoci. 

Ho avuto modo di conoscere persone che mi hanno capita, sostenuta e che si forse mi vogliono bene, nonostante tutto, distanza, tempo, e nonostante non abbiamo nessun altra certezza che quei "ci vediamo presto".
A voi, ragazzi, compagni di questa avventura che durerà sicuramente molto più di due settimane, ragazzi grazie, 
ragazzi miei, Buon Viaggio!

E si, Dublino è stata bella, è iniziata con me che paragonando tutto a Londra volevo andarmene, con me che non avendo alcune persone con me vedevo tutto molto spento, non era di certo da me.
Ma poi, grazie a quelle persone che non c'erano e che mi hanno detto "ma cosa stai facendo? Sai che queste due settimane passeranno in fretta, troppo in fretta", grazie a tutte le persone che erano lì con me finalmente dopo anni, mesi, dopo mai. Grazie alle persone che ho incontrato, conosciuto, che mi hanno accompagnato in quei giorni quando pioveva sempre e faceva troppo freddo quelle due settimane sono volate, come niente e ora ci troviamo di nuovo a fare i conti i conti con la distanza. 

Eh si, se sei arrivato fino a questo punto grazie, ora arriviamo a noi, arriviamo a me, mancano solo 24 giorni, troppo pochi, sono contentissima per carità, ma pensavo passasse più piano il tempo, ecco, pensavo di avere più tempo. Ho troppe cose fare, ho troppi abbracci da dare, e forse alcuni non riuscirò neanche a darli, forse una delle persone più importanti per me la rivedrò tra un altro anno ancora, ma so che ci sarà, lo spero. Ma che ansia, forse troppa, non ce n'è affatto bisogno, continuo ad ad amare la mia host family, oggi è persino il compleanno della mia mamma ospitante, le ho fatto gli auguri e la sua risposta è stata dolce come sempre. Sta facendo davvero tanto per me, da poco mi ha anche spedito una cartolina da Stoccolma e mi ha detto che mi ci porterà, la adoro. Ieri c'è stata una festa di famiglia, ho visto parenti che non vedevo da almeno 3 anni, non so come ma tutti sapevano di Dublino e della mia prossima partenza per la Finlandia, mi hanno tutti appoggiato, mi ha fatto molto piacere. Ha qualcuno piace ciò che ho deciso di fare della mia vita, questo mi piace, mi fa stare tranquilla e molto probabilmente farò l'annuale, i miei sono molto convinti.
Va tutto bene, ancora stento a crederci.

Grazie,
la tua pazza futura Exchange in Finlandia. 


21 giugno 2016

Orientation- Roma, 19 Giugno 2016

Hey, uno dei miei countdown si è finalmente concluso.
Domenica 19 Giugno ho preso un aereo e con mia madre ci siamo dirette verso Roma (Fiumicino), poi abbiamo preso un pullman verso stazione Termini dove dopo un'oretta di attesa ho incontrato coloro che mi avrebbero accompagnate in questa piccola "avventura", Laura e Virginia, due ragazze simpaticissime che tra circa due settimane partiranno per l'Australia!
Dopo una disperata ricerca di macchinete per i biglietti funzionanti, abbiamo preso la metro, direzione Colosseo! Non ero mai stata a Roma, l'imponenza del Colosseo è sbalorditiva, mi sentivo così piccola! Tra un giretto tra Piazza di Spagna,Via Venezia, Via del Corso, Via Venezia e Piazza del Popolo si è fatta ora di pranzo e da persone molto salutari siamo andate a mangiare un panino al Burger King (avresti fatto lo stesso dai). Laura poi ha avuto la brillante idea di farci fare tutte le scale di Villa Borghese, ma devo dire che ne è valsa davvero la pena, Roma dall'alto è imperdibile!



Dopo questo piccolo giro turistico abbiamo nuovamente preso la metro e ci siamo dirette verso il Centro Congressi in Via Cavour, dove si sarebbe svolto il meeting, essendo perfettamente puntuali ne abbiamo approfittato per fare una piccola pausa gelato e nel mentre abbiamo incontrato alcuni ragazzi del programma ITACA, che non vedevo l'ora di incontrare da un sacco!

Finalmente è giunta l'ora di entrare, abbiamo salutato tutti nell'attesa e due ragazzi di Astudy ci hanno consegnato uno ad uno delle cartelline con dentro tutte le regole, i programmi per i nostri SLC (soft landing camp, il mio sarà a Copenaghen), i numeri utili e tutto e poi il nostro badge che dovremo indossare durante il SLC per riconoscimento con scritte le informazioni della location, i numeri utili, la destinazione ecc...





Poi ci siamo accomodati in una grande sala, e tutti i componenti dello staff Astudy si sono presentati, c'erano anche una componente dello staff dell'agenzia inglese e una ragazza che è stata exchange per un anno in Inghilterra (Michela)!
Qui è iniziato la conferenza, non starò a dirti tutto perchè sarebbe troppo, abbiamo parlato delle regole, di come ci sentiremo in diversi punti dell'esperienza! Poi hanno assegnato ad ognuno il proprio referente a seconda della destinazione (la mia sarà Chiara)!

Tralasciando queste cose più pratiche volevo parlarti di come sia stato importante questo incontro, incontrare persone come me, poter parlare delle proprie paure, dei proprio sogni, della voglia di partire ma allo stesso tempo della voglia di viversi questo periodo. Parlare la stessa lingua, essere capiti, compresi e sapere che ogni singola persona in quella stanza è nella tua stessa barca, che ogni singola persona lì ha vissuto tutto quello che hai vissuto tu, che ha i tuoi stessi sogni.
Vorrei parlarvi di Laura, Virginia e Ludovica, persone che in neanche un giorno da quasi sconosciute sono arrivate a mancarmi. persone speciali, persone con cui parlare di cose che "non parli con chiunque", parlare di tutto questo, persone che non ti prendono per pazza, che non devi stare a spiegare perchè con un solo accenno sanno esattamente di cosa tu stia parlando, sanno cosa hai passato per arrivare dove sei ora e cosa tutto dovrai passare.Non finirò mai di ringraziarle abbastanza, una delle giornate più belle della mia vita, vorrei così tanto tornare indietro, mi mancano davvero tanto, è così strano! Non c'è stato un attimo in cui io abbia dubitato di loro, c'era fiducia, c'era intesa, ci capivamo al volo!
E' proprio bello il mondo degli exchange, e no, sono arrivata alla conclusione che forse non siamo ragazzi normali, ed è bello, perchè ognuno di noi si mette in gioco, mette in gioco la propria vita, rischia, rompe il "guscio"in cui a parer mio è stato per troppo tempo.


Estranei così diversi ma simili, estranei così sconosciuti che si capivano, estranei che mi facevano sentire, in un modo strano, a casa. Ma io mi chiedo, può un sogno unire così?


Al meeting poi ho conosciuto una ragazza che abita in un paese vicino al mio (una bellissima persona, spero viva una bella esperienza, davvero in gamba!) siamo tornate all'aeroporto insieme, dopo una corsa matta (stavamo per perdere l'aereo) scopriamo che c'era un ritardo di 20 minuti...A mezzanotte sono tornata a casa e mi sono realmente resa conto di quanto non veda l'ora di partire!



Un bacio, la tua pazza futura (ancora per poco) exchange in Finlandia.


Se volete conoscere tutto sulle regole e le fasi che ogni exchange vivrà vi consiglio il post di Virginia che sicuramente è stata più precisa di me, magari vedete anche il suo punto di vista: #7- Orientation! And -13 to Australia!





p.s se volete vedere meglio la giornata  c'è un piccolo vlog sul mio canale, se volete date un'occhiata: EXCHANGE STUDENT DISPERSI PER ROMA? Orientation- 19 Giugno 


14 giugno 2016

"E' il vostro turno" -57

Eh si, scorro la home di Facebook, YouTube, stanno tutti tornando.
I miei "idoli", coloro che sono stati il mio punto di riferimento fin'ora, tornano in italia. Gli Exchange, quei ragazzi che invidiavo così tanto lasciano la loro casa per tornare a casa. Ora tocca a noi, futuri exchange student ancora per poco, pochissimo. Ora tocca a me, tra -57 giorni prenderò quel famoso aereo e lascerò l'Italia. Ed è come se ci passassero il timone, come se ci dicessero "è il vostro turno". E' sempre più vicino quel giorno e essendo da poco finita la scuola sono iniziati i primi saluti, professori, compagni, quelli che per diversi motivi non riuscirò a vedere nei prossimi mesi. Inizi a capire che forse è il caso di aprire gli occhi, quelli che forse ho tenuto chiusi per troppo tempo, per sognare.
Questa è la realtà, questo è il mio futuro, eh no, non è un sogno. Ci sono tante emozioni, ci sono tante cose, quei "tanto manca poco" che si alternano agli occhi lucidi di alcune amiche quando sussurri il numero di giorni che mancano alla partenza. E ti guardano, e lo leggi nei loro occhi, forse che la vedono più lunga di te, lo leggi in quegli occhi che forse non sarà tutto facile come pensi. Quegli occhi che mostrano la paura, che pensano a quei mesi, a quei giorni che mancherai, che non ci sarai e le cose che ti perderai, quegli occhi di chi ha pensato e pensa bene a tutte le cose che tu fai finta di non ricordare. E ti guardano e ti senti anche in colpa, ma poi basta un loro sorriso,una loro rassicurazione un "tanto passeranno in fretta" e le promesse, la risoluzione dei tuoi dubbi, i "ci saremo" che ti danno forza, una carica immensa. La paura di non essere in grado, la paura di non farcela si contrappongono alla voglia di partire, alla voglia di conoscere, scoprire, imparare e amare tutto quello che fin ora hai ammirato con stupore davanti ad uno schermo. Aspetta, sono seria adesso, ho pensato ultimamente alla pizza, ai piatti di mia nonna e di mamma, ma come farò? Devo seriamente imparare a fare la pizza, per poter sopravvivere! Scherzi a parte, mi mancherà l'Italia e si, anche se ha tutti i difetti del mondo, l'Italia è l'Italia, immensamente bella nella sua diversità! Sto passando dall'inferno (gente che urla, clacson fortissimi, feste e colori, cibo fino a star male) a uno dei paesi più civili del mondo, mi dovrò abituare e non poco. Sarà tutto perfetto e preciso.

Non vedo l'ora di abbracciare la mia host Family, di entrare nella mia camera, fare tutte le cose che abbiamo in mente insieme, andare al lago e al cottage, il primo giorno di scuola, che sarà molto diverso dai soliti, non vedo l'ora, Proprio ieri mentre facevo colazione mia madre appena tornata dalle commissioni mattutine mi mostra un pacco dicendomi che forse era per me, veniva dalla mia amata Finlandia, me l'ha inviato la mia host mum, si, me ne aveva accennato, ma non credevo lo facesse davvero, non così in fretta; prima di scartare ammiro la busta, era bella persino quella, aveva dei francobolli stupendi,

finlamnete decido di aprire e dentro trovo una cartolina di Helsinki con delle tenere parole scritte dalla mamma in Inglese, la cartolina era incastrata in un libro, "ABC of Finland", apro e credo sia un libro per bambini, ma è stupendo, per ogni pagina una lettera dell'alfabeto e per ogni lettera una caratterista della Finlandia. è davvero bellissimo, eh si, la bambina che è in me è rimasta a fissare i disegni, sono davvero fantastici. Dopo di che sono corsa subito a ricambiare il regalo, dopo varie indecisioni ho scelto di prendere delle cartoline della mia città e dintorni, un calendario della Sardegna e insieme al tutto, siccome come sai mi dilungo abbastanza e non ci sarebbe stato tutto quello che avevo biusogno di dire in una cartolina ho deciso discrivere una seconda lettera, esatto, una seconda lettera alla mia host family, un po' diversa dalla prima, ha fatto uno strano effetto, quando ho scritto la prima non sapevo minimamente chi fosse la mia futura famiglia e ora, invece, sapevo esattemente a chi scrivevo, a delle persone che con tutto il cuore, e per ora, adoro. Una cosa molto bella è che la mamma non avendo figli ella mia età mi ha messo in contatto con una sua ex alunna, si chiama Elli ed è simpaticissima, il prossimo anno credo sia nella mia scuola, però è più piccola di me.Stiamo parlando da ieri, mi ha scrito su facebook e ora ci siamo anche scambiate i numeri, non vedo l'ora di poterla conoscere. Il fatto di avere "un'amica" o comunque qualcuno della mia età che conosco prima di arriverà lì è davvero bellissimo e rassicurante, credo (o almeno spero) diventeremo buone amiche!
Dopo questi piccoli aggiornamneti come mi sento? Il tempo sta passando abbastanza in fretta dai e poi ho un sacco di countdown per questa estate. Meno 5 giorni all'orientation e -15 a Dublino e poi forse una delle mie amiche più importanti, che purtroppo abita a chiloemtri da me .verrà a salutarmi prima che lascio l'Italia . E poi chissà, l'estate è sempre magica e piena di avventure, e la valigia?Dovrò smontarla subito tornata da Dublino per rifarla e stavolta il contenuto sarà molto diverso... Ho troppe cose da fare, diventerò matta... ci vediamo presto. Kiitos.


22 maggio 2016

Chiedetevi se siete felici.

Buttatevi, fatelo, prendete quegli aerei e partite, andate, non pensateci troppo, dite SI, senza troppi pensieri. Abbiamo 16/17 anni, abbiamo solo affrontato e visto un briciolo di tutto, un briciolo di mondo, siamo solo a un punto della nostra vita, abbiamo poco da perdere e molto da guadagnare.
Ci lamentiamo spesso di una vita che non è come vogliamo, ci lamentiamo di non poter essere realmente ciò che vogliamo, ci lamentiamo, passiamo giorni a farlo, giorni interi a pensare "come sarebbe stato se...", una cosa però è vero e la possiamo gridare forte, dobbiamo farla valere LA NOSTRA VITA E' SOLO NOSTRA, quindi se avete la possibilità, anche se costerà fatica, se non sarà facile, realizzate ciò che volete, andate, abbracciate chi volete avere al vostro fianco, mantenete le promesse a fatene la vostra preghiera quotidiana, proteggetele e amate, amate ogni singola cosa, rendete il vostro mondo, la vostra vita UNICA, per voi stessi, non per gli altri. Siate unici, speciali, diversi non tutti uguali, non omologatevi,lasciate il segno.
Quindi se volete PARTITE, non è mai troppo tardi, non è mai un "vorrei ma non posso", trovate il vostro posto nel mondo, andata a prendervi il vostro cuore e non dite"non posso
farcela", non lo dite mai. Dite tutto quello che non avete mai detto, fate tutto quello che volete fare e mai avete fatto, vivete al massimo, realizzatevi così da un giorno dire "ce l'ho fatta", così da un giorno essere fieri di voi stessi. Guardatevi, e pensate: sono davvero felice? Se la risposta è no, beh, fate qualcosa.
Non dico di andarvene per forza, forse fuggire è da vigliacchi, ma partire per trovare se stessi, per trovarsi, non è da vigliacchi, è volersi bene. Ecco, voletevi bene, piacetevi, comprendetevi e perdonatevi, capite davvero di cosa e chi avete bisogno e andatevelo a prendere. Trovate i vostri punti di riferimento, ma non dipendiate da loro, abbiate la consapevolezza di valere qualcosa, da soli. Le persone sono importanti, abbiamo bisogno di persone, di legami, di fiducia, di amicizia, di fratelli e di persone "come noi", abbiamo bisogno di parole, ma di quelle sincere e che poi di trasformano in fatti, non di parole buttate al vento. Credete alle parole, ma aspettate i fatti. Innamoratevi e urlatelo al mondo. Sbagliate, fatelo perché è umano e inevitabile.
Prendetegli quelli aerei che vedete da lontano, vivete le persone e non arrendetevi. Non arrendetevi se una persona non potete viverla tutti i giorni, non fatevi spaventare dai chilometri, non fatelo, non sono nulla, fanno male, è vero, ma non sono più forti dell'affetto che lega le persone,fatene forza, e lottate per vincerli presto, il più possibile. I chilometri rafforzano i rapporti, vi fanno capire chi nonostante tutto, resta, dopo mesi, magari anni resta, vi faranno capire che oltre al mondo a cui siete abituati, oltre alle cose scontate esiste molto di più, esistono persone che rimangono sveglie fino a mattina pur di farvi compagnia, esistono persone che tengono a te al punto da piangere per non avervi con loro, magari il giorno del loro compleanno, magari davanti a una stupida foto rubata di fretta mentre l'aereo per separarvi stava per partire. E innamoratevi delle persone che vi aspettano perché molti amano, ma ad aspettare sono capaci in pochi, circondatevi di persone che "ne vale la pena", di persone con cui fare i conti alla rovescia a distanza di mesi, innamoratevi di chi vi chiama con una scusa banale solo per sentire la vostra voce che non sente da settimane, voliate bene, per voi stessi. Circondatevi di quelle persone che se stai male se ne accorgono anche se sorridi, di quelle persone che se ne accorgono dietro un telefono, di quelle persone che stanno sveglie sino a mezzanotte solo per un messaggio di compleanno o che a mezzanotte stanno lì con te. Circondatevi di persone con cui sognare, con cui non bloccare la fantasia, e dire tutto quello che ti passa per la mente. Siate chi volete essere, non fate le cose perché dovete, ma perché volete. Non accontentatevi. VIVETE E LASCIATE IL SEGNO, per voi.


29 aprile 2016

HOSTFAMILY?!?

Hey, proprio ieri ti parlavo del fatto che si, avevo una data di partenza ma non un host family, e invece oggi magicamente ti dico che ho la FAMIGLIA, la mia HOST FAMILY è arrivata ed è semplicemente fantastica!
Sono la persona più felice del mondo, questa giornata mi ha regalato tante belle sorprese, host family e in più partirò due settimane in Irlanda questo luglio, ma tralasciamo questo.
Ero sul pullman verso casa e stranamente non ero con le mie amiche, sento come un istinto strano di aggiornare le email e mi ripetevo nel mentre "tanto non ci sarà nessuna novità come un mesetto a questa parte", invece come per magia vedo un'email con oggetto: FAMIGLIA.
Volevo urlare, ma non potevo, ho iniziato a tremare e l'ho detto persino a una conoscente seduta affianco a me, (mi avrà preso per pazza ma non importa); non avevo il coraggio di aprire quell'email, non so perchè, finalmente la verità, finalmente ciò che aspettavo da settimane e non volevo aprirlo. Sapevo che comunque sarebbe andata sarei stata contenta, ma non credevo fino a questo punto.
Abiterò a Naantali, una piccola cittadina di 18.000 abitanti sulle coste finlandesi, si è sul mare ed è una cosa bellissima, non avrei resistito senza,inoltre dista solo 15km da Torku, una delle città più grandi della Finlandia e dove i miei hostparents lavorano! La mia scuola (comunicata dalla hostmum qualche ora fa) è la Naantalin lukio proprio nella mia citta!


La mamma si chiama Hanna ed è insegnante alla scuola materna (adoro i bambini, lavorare in quel mondo è sempre stato il mio sogno!!) e in più fa carinissimi lavoretti manuali e ama tantissimo viaggiare proprio come me! Il mio hostdad si chiama Tom e ancora non ho capito bene il suo mestiere, ma vedrò di informarmi. Hanno una figlia e un figlio di 22 e 24 anni, lei studia fisioterapia e fa pattinaggio artistico, mentre il mio hostbrother studia matematica ed è insegnante di calcio per bambini, mia sorella ha un ragazzo che non ho capito bene se viva con loro oppure no!
La mia stanza è bellissima, è molto fucsia (il mio colore preferito) e non la condivido con nessuno, quindi dopo 12 anni avrò una stanza tutta per me!
Ciò che mi ha sorpreso moltissimo è stato il fatto che la mia hmum sia stata un'exchange student in Australia, credo più erasmus, e la mia hostsister è stata un'exchange student negli USA, inoltre non è la prima volta che ospitano un exchange student!
Hanno un cottege estivo, adoro.
Torniamo al mio racconto, dopo che ho aperto l'email con tutte le informazioni non ho fatto che rivederle e cercarne altre, si, come mio solito mi sono trasformata in una stolker a tutti gli effetti,e in ho chiesto l'amicizia a tutti, e appena me l'hanno accettata sono stata più di dieci minuti a pensare cosa scrivergli, fino a che...mi hanno scritto loro. Sia la hostmum che l'hostdad.
Ho parlato con entrambi, sono particolarmente carini, anche se la madre è un po' più chiaccherona, andremo sicuramente d'accordo e infatti ci siamo date la buonanotte solo un'oretta fa.
Hanno visitato molte città italiane, tipo Roma, Milano e Gubbio perchè la hostmum è una fan sfrenata di Don Matteo, she's fantastic!
Mi ha già promesso che mi porteranno al parco a tema della mia città, che faremo delle piccole gite e che potrò visitare l'asilo dove lavora e magari andare alle scuole primarie per insegnare qualcosa di italiano, è una cosa bellissima! 

Davvero non potevo desiderare di meglio.
Non credevo mi arrivasse la famiglia così presto, cioè ci speravo ma, non potevo immaginare proprio.
Fino a ieri parlavo con le ragazze per la famiglia, Claudia l'ha ricevuta giorni scorsi e mi continuava a ripetere "vedrai che ti arriva, vedrai che ti arriva...", è una cosa stranissima, era da giorni che sentivo come se potesse arrivarmi da un momento all'altro, ma su queste sensazioni non mettevo alcun peso, le lasciavo lì e immaginavo.
Ora la mia immaginazione si è bloccata, o per lo meno si è concentrata su qualcosa di ben più chiaro, ora appaiono nella mia mente volti, paesaggi, e notizie certe.
E' così strano, così incredibile, dai dimmelo che tra poco mi sveglierò e sarò catapultata di nuovo nella realtà, è troppo impossibile che una famiglia così eccezionale abbia scelto proprio me.

Ansie, preoccupazioni magicamente svanite, ora ci sono aspettative,sogni e la voglia di iniziare questa avventura, di aprire questo capitolo della mia vita sempre più grande. 
La mia hostfamily è composta da exchange student e viaggiatori cosa volere di più?

Ah, TI HO DETTO PER CASO CHE HO LA HOST FAMILY?

Un bacio, una pazza futura exchange in Finlandia.

kiitos.





27 aprile 2016

Diamo inizio al countdown!!!

Moi!
Partirò il 10 Agosto, ecco voglio iniziare così, con una data che mi ha un po' spiazzato, ricevuta qualche ora fa, finalmente posso dar via al mio countdown, quello vero, nessuna data indicativa, la mia partenza sarà il 10 Agosto, OPS l'ho già detto? Credo di ripeterlo parecchio, perché l'ho già a tutte le persone possibili. Nonostante aspettassi questa data da moltissimo tempo, come ti dicevo, mi ha spiazzato abbastanza, avevo già in programma un ferragosto pazzesco pre-partenza, magari in spiaggia, attorno a un falò cantando tutti insieme, un ferragosto come addio, sarebbe stato perfetto, sarebbe stato il miglior modo per lasciare l'Italia, ma no, ora non ci sarà nessun ferragosto e il 15 Agosto probabilmente sarà il secondo giorno con la mia Host Family, che ancora non ho sottolineo.
Quindi, ricapitolando, non sarò direttamente catapultata in Finlandia, avrò un tappetto di atterraggio, farò il così detto Soft Landing Camp (SLC), tre giorni alla scoperta di Copenaghen con gli altri Exchange che partiranno in Scandinavia. Essendo Copenaghen una città che ho sempre voluto visitare, nonché la Danimarca si sia conteggiata il posto nel mio cuore insieme alla Finlandia, non potrei essere più felice! 
Beh, avere una data di partenza è bellissimo, piano piano le cose si stanno concretizzando e -105 giorni fa il suo effetto e le sue paure, ho persino conosciuto una ragazza che sarà con me al SLC, sono più tranquilla! Ma tra 105 giorni non dormirò più nel mio letto, e io amo il mio letto, credo sarà la cosa che mi mancherà di più in quei mesi, no dai a parte gli scherzi, mi mancherà tutto e so che in questi mesi pre-partenza ci saranno giorni che correranno più del solito e giorni lentissimi, che sembreranno non passare più, ci saranno momenti dove dirò "chi se ne frega, tanto tra poco parto" e giorni in cui il "devo lasciare tutto perfetto, devo avere un bel ricordo dell'Italia" si alterneranno come la pallina su un campo da tennis (okay, questa similitudine fa un po' pietà, ma fa nulla). La voglia di partire è tanta, la voglia di avere una Host Family ancor di più, l'euforia si è impossessata di me, però sorvoliamo su questo...

A volte il pensiero di lasciare tutto mi fa rattristare talmente tanto da piangere, ma è quello che voglio, è quello che ho sempre voluto e vivrò questi mesi e quelli in Finlandia al meglio, anzi nella mia mente il pensiero di prolungare all'annuale già si fa sentire, forse un po' prematuro, ma fare l'annuale è sempre stato il mio punto di partenza, chissà.
Ho anche avuto conferma per la data dell'orientation che sarà esattamente il 19 Giugno a Roma, credo sarà un esperienza bellissima, la ricerca di voli e b&b è iniziata, speriamo bene, credo sarà l'occasione per essere circondata da persone esattamente come me, con lo stesso sogno, lo stesso, o quasi,futuro davanti, sarà l'occasione dove potrò abbracciare ragazzi con cui parlo da mesi e che sono un punto fondamentale di questa esperienza.
Sabato dopo mesi in cui mi sta affianco, mesi dove "anche da lontano mi tiene la mano" abbraccerò per la prima volta Veronica, la mia compagna di avventure, insieme a Claudia, una delle persone più importanti della mia vita in questi mesi, finalmente potrò ridere con lei, potremo scherzare, parlare, passeggiare, prenderci in giro aldilà di uno scherzo, aldilà di messaggi, chiamate e video-chiamate, potrò incontrare finalmente quella persona che è riuscita a capirmi, conoscermi, aiutarmi, confortarmi, insomma, che è riuscita ad essermi amica, anche a 200km di distanza, quella persona che mi disse "potrai chiamarmi anche alle 2 di notte per una cosa stupida, ma non mi stancherò di te perchè so che mi stavi pensando", quel amica così vera, così sincera, e non vedo l'ora, solo due giorni e tutto quello che scrivo adesso si realizzerà. 
Non avevo mai pensato che un'esperienza simile mi avrebbe fatto conoscere persone così belle, così speciali, persone vere, vi voglio bene ragazzi! <3
Anche questo articolo è giunto al termine, e anche oggi la famiglia arriva domani...prega con me, un bacio dalla tua pazza futura Exchange in Finlandia!